ANDREA BERTOLACCI
Centrocampista
Nato a Roma l’11 gennaio 1991
Esordio in A: 21 novembre 2010, Lecce-Sampdoria 2-3
Esordio in B: 28 febbraio 2010, Lecce-Triestina 1-1
2002-03 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2003-04 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2004-05 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2005-06 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2006-07 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2007-08 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 | |
35 | 2008-09 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 |
35 | 2009-10 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 |
10 | Gen.2010 | LECCE | B | 6 | 0 | ||
91 | 2010-11 | LECCE | A | 9 | 3 | ||
91 | 2011-12 | ROMA | A | 0 | 0 | 0 | 0 |
91 | Ago.2011 | LECCE | A | 25 | 2 | 0 | 0 |
91 | 2012-13 | GENOA | A | ||||
91 | 2013-14 | GENOA | A | ||||
(legenda)
(Francesco Oddi - La Gazzetta dello Sport - 4 marzo ’11)
“Dopo il gol con la Juventus è venuto pure a sfottere: ora potrai andare dai tuoi sponsor a dire che sei il padre di Andrea Bertolacci. Dopo aver dedicato il gol al suo procuratore (Alessandro Lucci, che a Lecce ha anche Simone Sini, pure lui cresciuto nella Roma e nel giro azzurro, ndr), peraltro: ma dico, segni per la prima volta in serie A, non è il caso che lo dedichi a tuo padre?”. Lamentela scherzosa, scherzoso l’invito a presentarsi come parente di: Fabio Bertolacci, padre del centrocampista rivelazione di questo inizio di 2011, nel suo ambiente non ha bisogno del talento del figlio per farsi conoscere. “Faccio il pilota di off-shore: abbiamo vinto l’ultima edizione del campionato del Mondo, un titolo che in Italia mancava da vent’anni. Ci alleniamo a Dubai, durante l’inverno corriamo negli Emirati Arabi, a primavera inoltrata in Europa. E mio figlio non lo vedo giocare mai: da quando è a Lecce avrà fatto una decina di apparizioni, e io ogni volta non ero in Italia, sono riuscito ad andare a una sua partita solo all’Olimpico con la Lazio. E quando ha segnato con la Juventus stavo al Salone della Motonautica. Con la Roma però mi sono organizzato, partiamo in quattro: io, la madre, e i nostri nuovi compagni. Ci siamo separati, ma rimanendo in ottimi rapporti”.
La Roma, per Andrea Bertolacci, oltre che il presente più immediato e un futuro possibile (al Lecce è in prestito), è un passato lungo nove anni, con distacco a metà della scorsa stagione, per andare in serie B in tempo per essere promosso con la squadra che lo seguiva da tempo. “Alla Roma è arrivato a dieci anni, il momento più difficile lo ha avuto nei Giovanissimi Nazionali: non giocava praticamente mai, nelle ultime due gare della stagione è cambiato il tecnico e lo ha messo subito titolare. Un paio di mesi dopo mi sono tolto lo sfizio di chiamarlo, l’ex tecnico e gli ho chiesto come fosse possibile che Andrea con lui non giocasse mai, e dopo due sole partite con Stramaccioni (oggi tecnico degli Allievi della Roma, da tempo accostato alla Primavera, ndr) fosse stato convocato in Nazionale. La prima e l’ultima volta che mi sono tolto uno sfizio del genere: so che certe cose non si fanno, sono un uomo di sport. Prima dell’off-shore ho fatto pallanuoto e giocato a pallone, in Prima Categoria, mio padre, Angelo Bertolacci, correva in bicicletta ai tempi di Coppi e Bartali, nel 1954 vinse il Campionato Italiano di inseguimento su strada. Aveva 21 anni, smise un paio d’anni dopo: Andrea lo sport ce lo ha nel Dna, la storia del nonno gli servirà da monito, per non adagiarsi sui primi successi”.
La carriera in nazionale (figc.it)